Aggiornamenti sui nostri progetti in Sud America

Aggiornamento novembre 2021

L’aggiornamento di oggi è relativo ad uno dei progetti al quale abbiamo deciso di contribuire in Sud America: parte dei fondi raccolti dalla campagna di riforestazione in Amazzonia sono stati utilizzati per aiutare la Black Jaguar Foundation nella costituzione del cosiddetto “Araguia Biodiversity Corridor”, un corridoio naturale di 2600km che ospiterà ben 1,7 miliardi di alberi, i quali permetteranno alle biodiversità che popolano l’Amazzonia e la Cerrado Savanna di prosperare in futuro.

Le operazioni sono iniziate da poco e le costanti donazioni che gli enti che operano sul luogo stanno ricevendo permettono di proseguire il progetto in maniera sempre più ambiziosa.

Due elementi caratteristici di questa iniziativa sono la strategia di coltivazione utilizzata, ossia quella nota come “Green Manure”, e la centralità che la manutenzione di questi territori ha al fine del raggiungimento dell’obiettivo. Quest’ultima, infatti, è la componente fondamentale per permettere di ripristinare questi habitat in quanto ha lo scopo di eliminare le specie invasive e permettere agli alberi nativi di crescere in maniera solida e rapida.

Uno dei luoghi principali che sarà soggetto di ripiantumazione è la Fazenda Santa Fe’, la quale occupa uno spazio di circa 50 ettari nei quali verranno piantati oltre 30mila alberi. La supervisione di questo luogo avrà la durata di 3 anni e da quel momento in poi la foresta sarà in grado di curarsi e progredire nel suo sviluppo in autonomia. Visto che il territorio è stato reso molto secco dalle fiamme la crescita delle piante viene spesso incentivata con l’utilizzo di gel idrici, i quali permettono di mantenere il suolo e le radici umidi.

Un'operazione parallela ha lo scopo di piantare 950,000 alberi autoctoni sempre nella zona di Araguaia, in modo da poter effettivamente velocizzare la creazione del corridoio naturale che permetterà di migliorare le condizioni di vita non solo della biodiversità locale ma anche di tutti gli esseri umani e delle nostre generazioni a seguire.

Questa striscia di alberi costituirà il corridoio naturale più lungo del mondo, nonché uno dei più grandi progetti di riforestazione mai svolti in Sud America, e sarà collocato tra la Foresta Amazzonica e la Savana di Cerrado. L’obiettivo di questa missione è quello di restaurare la connettività tra gli ambienti naturali che sono stati alterati e danneggiati dall’azione degli esseri umani e di conservare e proteggere le diverse specie vegetative locali che sono a rischio estinzione, le quali hanno fondamentale importanza per la sopravvivenza delle popolazioni della zona.

Purtroppo, sebbene il progetto stia nuovamente portando in vita gli habitat naturali, gran parte dei territori circostanti sono occupati da campi di soia ed altri agro-business, rendendo quindi di fondamentale importanza il progetto di creazione dell’Araguaia Biodiversity Corridor per riuscire a riportare a prosperare gli alberi nativi e le biodiversità che popolano i due territori che verranno uniti da questo corridoio naturale, i quali sono tra gli ecosistemi con la maggior vitalità nel mondo.

 

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