4 progetti in Uganda - 2022

Aggiornamenti 2022

Aprile 2022

Con il supporto di One Tree Planted e di Kijani Forestry verranno piantati nuovi alberi nel nord dell’Uganda, con l’obiettivo di aiutare le popolazioni locali, migliorare le condizioni climatiche e la vita delle singole persone. Le specie selezionate sono in grado di rigenerarsi e fornire delle fonti sostenibili per il reperimento di legna e carbone. Le decine di migliaia di alberi che verranno inserite nel terreno serviranno ad aiutare le comunità locali a vivere meglio, dato l’elevato tasso di deforestazione e siccità presente in questa zona, il quale è causa di gravi problemi economici. Lo scopo finale è migliorare le condizioni delle persone fornendo loro un lavoro: entro la fine del 2022 verranno piantati 1 milioni di alberi, nel 2023 altri 5 milioni e nel 2024 ulteriori 10 milioni, creando centinaia di posti di lavoro. La ripopolazione delle foreste servirà a proteggere le specie autoctone ed aiutare i cittadini a cambiare in meglio le proprie vite.

Catherine Arrache: “con il guadagno derivante da questi progetti potrò finire di costruire la mia casa, pagare gli studi di mia figlia ed incentivare altre persone a fare lo stesso: voglio essere un esempio per la mia comunità ed ispirare gli altri a piantare nuovi alberi, perché possono cambiare la nostra vita.

Uganda

Ottobre 2022

L’Africa è stata sfruttata ed abusata, danneggiando i suoi paesaggi ed impossibilitando le popolazioni locali a prosperare, nonostante nel continente ci siano delle importanti possibilità di riscrivere la storia sia a livello ambientale che a livello economico. TerraFund per AFR100 e One Tree Planted hanno l’obiettivo di emancipare i cittadini di 27 Stati del continente: il processo di restaurazione è iniziato e si baserà su soluzioni ecosostenibili, come la piantumazione di alberi di specie autoctone. Grazie a questa iniziativa si combatterà il cambiamento climatico, si forniranno nuovi habitat alle specie locali, si rafforzeranno i terreni rendendoli più resilienti alle condizioni climatiche, si purificheranno aria ed acqua, rafforzando il senso di comunità. La piantumazione è già iniziata in Kenya, Ghana, Rwanda, Sudafrica e Uganda.

AFR100

Novembre 2022

In Uganda stanno avendo luogo dei training specifici per insegnare alle popolazioni locali il corretto utilizzo degli strumenti di monitoraggio a loro forniti, così da poter correttamente documentare il progresso dei progetti. Apparecchi come i droni sono fondamentali per monitorare a 360° lo stato dei siti selezionati per la piantumazione, così come il progresso di queste opere. In alcuni casi le foto possono essere riduttive e non rendere l’idea di quanto impattante sia ciò che si sta facendo, mentre un drone permettere di effettuare riprese più ampie, in modo da fornire un quadro generale migliore. Grazie a questo sistema di controllo, anche le persone che non possono essere presenti sul territorio possono capire cosa stia succedendo e come si stia sviluppando l’iniziativa.

Uganda

Dicembre 2022

Lavorando con diversi partners si ha la possibilità di instaurare legami profondi e condividere progetti insieme, collegando diverse realtà che hanno lo stesso obiettivo. Ciascun partecipante è specializzato in qualcosa ed ha capacità differenti: coinvolgendo diverse realtà si ha la possibilità di imparare e condividere la propria conoscenza con altri. In Uganda sono già 9 le differenti organizzazioni che hanno deciso di lavorare insieme, unite dalla volontà di combattere il cambiamento climatico, la disparità dei sessi, la scarsità di semi da piantare

EcoTrust (un trust di riforestazione con sede in Uganda) è uno dei partner che sta istruendo le comunità locali sull’impatto di piantare nuovi alberi e sui benefici di lavorare insieme, con l’obiettivo di informare le persone relativamente all’importanza di gestire le terre a livello comunale, così che si rendano conto di avere una grande possibilità di prosperare nelle loro mani, con benefici a livello socioeconomico, ma anche per la biodiversità. Il loro lavoro, in questo momento, è focalizzato sul distretto di Masindi (Northern Albertine Rift): questo territorio una volta era un grosso blocco forestale, il quale, nel corso degli anni, è stato frammentato a causa della deforestazione. L’Albertine Rift è uno dei maggiori spot di biodiversità del mondo, oltre ad essere un’area ricca di possibilità agricole; è proprio per questo che gli abitanti di questi territori devono essere istruiti in merito alle molte opportunità di crescita economica che si trovano nei luoghi nei quali vivono. La presenza di foreste è fondamentale per garantire la sopravvivenza in futuro, garantendo allo stesso tempo la conservazione della biodiversità e rendendo il processo di produzione e distribuzione sostenibile a livello ambientale.

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